Chi Siamo

L'Istituto di Istruzione Superiore "Primo Levi" di Montebelluna costituisce attualmente un polo scolastico di tutto rilievo sia per le dimensioni della sua popolazione scolastica sia per la diversificazione dell'offerta formativa.
L'attuale Istituto di Istruzione Superiore "Primo Levi" di Montebelluna risulta dall'accorpamento, avvenuto nel 1997, del Liceo Scientifico "Primo Levi" e del Liceo Classico "Manara Valgimigli".
Il Liceo Scientifico "Primo Levi" nacque nel 1968 come sede staccata del Liceo "Leonardo Da Vinci" di Treviso, divenne sede autonoma nel 1974, nel 1992 venne trasferito nella sede di via Biagi.



L'Istituto fu intitolato nel 1996 a Primo Levi (Torino 1919 - 1987), chimico, scrittore, poeta, partigiano, uomo simbolo di testimonianza civile e di resistenza alla barbarie, alla dittatura, alla negazione della dignità umana e nel contempo uomo di scienza e di lettere.
Il Liceo Classico "Manara Valgimigli" nacque nel 1968 come sede staccata del Liceo "Antonio Canova" di Treviso, divenne sede autonoma nel 1972 e venne intitolato nel 1979 a Manara Valgimigli (San Piero in Bagno (FC) 1876 - Vilminore di Scalve (BG) 1965), che fu allievo di Giosuè Carducci, docente, filologo, saggista, prosatore, traduttore ed interprete di autori classici. Fu antifascista (firmò nel 1925 il cosiddetto "Manifesto Croce"). Professore universitario, insegnò letteratura greca a Messina, Pisa e Padova. Diresse la Biblioteca Classense di Ravenna e fu socio nazionale dei Lincei (1947).
Nel 1984 il Liceo Classico venne trasferito nella sede di Via Piave. A partire dall'anno scolastico 1999/2000, la sezione staccata scientifico-linguistica di Valdobbiadene, avviata nel 1991/92, è confluita in un polo scolastico autonomo, congiuntamente ad altri indirizzi scolastici.
L'integrazione sempre maggiore tra i due grandi indirizzi scolastico-formativi, classico e scientifico, costituisce l'obiettivo primario della nuova Istituzione scolastica così come si è venuta delineando, obiettivo perseguibile attraverso il dialogo-confronto ininterrotto fra le istanze della cultura umanistica e quelle della cultura scientifica, nella consapevolezza della unitarietà del sapere.
La tradizione classica rappresenta un patrimonio imprescindibile anzitutto per i valori sapienziali che la caratterizzano; è riconosciuto, poi, che lo studio delle lingue classiche favorisce lo sviluppo delle qualità intellettuali e della coscienza logico-deduttiva necessarie nella ricerca scientifica.
A sua volta il potente sviluppo della scienza soprattutto in questi ultimi secoli esige, nella stessa pratica della ricerca scientifica e nell'insegnamento, una consapevole prospettiva critica di natura storico-epistemologica che deriva dalle discipline umanistiche; queste ultime, peraltro, sono costantemente interpellate dall'avanzamento della scienza perché siano in grado di precisare il senso e l'ambito del loro ricercare, nonché la consistenza dei risultati di volta in volta raggiunti.
Dall'anno scolastico 1995/1996 fu istituito il Liceo Scientifico Tecnologico, una sperimentazione nazionale basata sui programmi predisposti nel 1992 dalla commissione ministeriale coordinata dall'On. Beniamino Brocca con lo scopo di fornire agli studenti un ampio percorso formativo caratterizzato da un'efficace integrazione tra scienza e tecnologia, ma anche da un apporto rilevante dell'area linguistico-letteraria e storico-filosofica.
A partire dall'anno scolastico 2010/2011 sono state interrotte, con intervento legislativo statale, tutte le sperimentazioni in atto (Piano Nazionale Informatica, P.N.I. con potenziamento della fisica e bilinguismo) e sono stati istituiti i nuovi percorsi liceali attualmente in vigore.

Le sperimentazioni esistenti si sono esaurite nell'anno scolastico 2013-2014.


L'Istituto è attualmente frequentato da circa 1150 studenti, provenienti da trentadue comuni, e ha sede in via Sansovino a Montebelluna (TV). Nell'Istituto di Istruzione Superiore "Primo Levi" l'integrazione tra i due grandi indirizzi scolastico-formativi, classico e scientifico costituisce l'obiettivo primario dell'Istituzione scolastica, realizzabile attraverso il dialogo-confronto fra le istanze della cultura umanistica e quelle della cultura scientifica, nella consapevolezza dell'unitarietà del sapere.

L'edificio di recentissima costruzione (in figura un rendering in 3D) è di proprietà della Provincia, sorge su una superficie di 11376 metri quadrati e ha un'altezza massima di 11 metri. La struttura è realizzata con le più recenti norme antisismiche e si avvantaggia delle migliori tecnologie di risparmio energetico e rispetto ambientale, tali che lo rendono una sede ecologica ed ecosostenibile: l'energia elettrica viene fornita da un impianto fotovoltaico, mentre il riscaldamento è garantito da tre sonde geotermiche.
La rivista bimestrale di architettura "L'industria delle costruzioni" ha dedicato alla nostra sede un articolo di approfondimento, pubblicato sul n.ro 464 del 2018.
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